Un albatross da 464 metri? In Texas si può

Un albatross da 464 metri? In Texas si può

Potete chiamarlo come preferite, albatross o double-eagle.

Resta comunque uno di quegli eventi che pochi di noi potranno raccontare (la hole-in-one non conta, essendo definita ace, NDR), anche solo di avere visto.

Fate conto che nella intera storia dei Majors si contano solo 18 albatross, e l’ultimo lo ha realizzato Nick Watney allo U.S. Open del 2012, sul par 5 della buca 17 dell’Olympic Club di San Francisco.

Purtroppo é difficile reperire le statistiche relative al mondo amateur, ma una cosa posso affermarla.

Dal mese scorso tali statistiche si sono arricchite di un nuovo albatross.

Il nostro eroe si chiama Braxton Floyd, un giocatore senior della franchigia della squadra della Lubbock Christian University di Lubbock, in Texas.

E a Lubbock si trova anche il percorso dove Braxton ha vissuto la sua giornata di gloria, quello del Reese Golf  Club.

La buca 18 del percorso (par 72 da 6.575 yards from the tips, NDR) é un par 5 che, dallo score ufficiale misura 504 yards. ma che la cronaca riporta come giocato da 510 yards, i famosi 464 metri.

Non credo che le 6 yards influiscano (trovate qui il video flyby della buca).

Ebbene, il nostro senior (mi piace chiamarlo così), complice una giornata particolarmente ventosa, decide di toccare piano il tee shot in direzione green e…lo raggiunge.

Quindi Braxton, nella camminata di poco meno di 500 metri, infila nella sacca il drive e tira fuori il putter.

Arrivato sul green (che, come vedrete, non era nelle migliori condizioni, NDR), il texano si é trovato un putt imbucabile.

E lo ha imbucato.

Le possibilità di realizzare un albatross sono di 6.000.000 a 1 (é più facile essere colpiti da un fulmine,. NDR), e Floyd ha sconfitto anche la statistica.

Trovate qui il video pubblicato su Instagram che documenta il putt finale.


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