Come affrontare l’incertezza? Partendo dalla preistoria, l’uomo ha convissuto con l’incertezza per migliaia di anni. E’ quindi ovvio che, nel nostro cervello si sia formato una sorta di sistema di attacco-risposta molto consolidato e difficile da sconfiggere.
Se pensi per un attimo ai tempi in cui l’uomo andava a caccia per procurarsi il cibo, il sentimento predominante era sicuramente l’incertezza, legata, per il cacciatore, al fatto di trovare e riuscire a catturare la preda e di avere la meglio sulla stessa, e, per l’eventuale donna che ne aspettasse il ritorno, al fatto di veder tornare l’uomo con sufficiente cibo e non ferito.
Insomma, non era proprio una cosa del tipo “Cara vado a fare la spesa, ho il telefonino, se ti sei dimenticata qualcosa chiamami”.
Diventa quindi sovrastimavo il sistema di allarme rispetto alla vita odierna, anche se spesso e volentieri se ne resta ancora sopraffatti. Come puoi quindi cercare di esserne influenzato il meno possibile?
Il primo passo è la consapevolezza. Impara ad osservare quali sono le situazioni in cui provi incertezza; potresti dividerle in categorie:
- studio o lavoro
- sfera personale
- sport/golf
A questo punto prova a segnarti nell’arco di un settimana quali sono le occasioni più ricorrenti di incertezza e a quali area appartengono.
Osserva anche quando sei riuscito a superare l’incertezza quale soluzione hai trovato, quale pensiero ti è stato di aiuto. Può essere qualcosa legato alla padronanza di te, alle tue competenze professionali o ad esperienze già vissute di cui hai fatto tesoro.
Può capitarti di avere paura di qualcosa e non trovare una soluzione nell’immediato. Dopo averne preso consapevolezza, abbraccia questa sensazione e vivila “ascoltandoti”, senza fare nulla. Ti sarà utile per diventare più forte, perché non c’è coraggio senza paura.
La reazione più classica in questi momenti, non solo in tenera età, è cercare il conforto di qualcuno di cui ti fidi. Questa persona normalmente cercherà di trovare una soluzione per te.
Ma c’è un grosso MA.
Sarà sempre la SUA soluzione che, nel 99,9% dei casi non sarà la TUA.
Al contrario vivere il momento e superare la difficoltà con le tue forze ti renderà migliore, ti permetterà di imparare molto di te, aiutandoti a sviluppare una buona autostima.
Se vuoi migliorare la sicurezza in te stesso, la fiducia, e la stabilità, puoi praticare qualche meditazione legata al primo chakra (ti lascio il link dell’articolo in cui ne avevo parlato), che è quello della radice, oppure puoi sviluppare il radicamento saltando su e giù: salta, e quando atterri piega le ginocchia e affonda nella Terra.
Emotions are determined by motions – Tony Robbins
