Un cocktail, tutti insieme al golf!

Siamo in un periodo complesso, a dir poco. Sembra quasi che il mondo intero stia facendo una “flappa-gancio-socket-shank” a suo discapito; un cocktail emotivo paradossale, ma tale è il momento. Così alienante che sembra non serva nemeno scervellarsi sulle risposte (come sui nostri swing insignificanti); ma dopotutto, noi, aspettiamo sempre con speranza. E mentre attendiamo l’orizzonte più sereno, il cosiddetto GreenHorizon, riflettiamo e ci distendiamo i nervi facendoci…un cocktail, tutti insieme al golf!

Meglio stare nel verde, e in buona compagnia.

Nell’immaginario collettivo si è sempre pensato che i Golf Club fossero luoghi chiusi, dedicati esclusivamente ai pochi “facoltosi” che potevano permettersi il lusso di questo sport. Nulla di più sbagliato ad oggi.

Per chi non lo sapesse, il golf è un luogo di incontro più aperto di quanto si pensi: il servizio di ristorazione dei golf club è infatti (quasi sempre) aperto al pubblico. Basta solo avere il coraggio di far cadere alcuni miti e pregiudizi, e avere voglia di scoprire delle piccole grandi bellezze vicine a noi, dei simboli unificatori e distensivi.

Non lo sapevate? Eccovi allora 10 iconici cocktail tipici dell’ambiente golfistico, dei “cult”, per così dire, che potrete provare nei circoli e che uniscono tutti, golfisti e non.

Brindiamo, insieme, alle cose belle!

Distillati e cocktail sono per il golf quello che per Tiger Woods è una maglietta rossa indossata una domenica pomeriggio, sia per i membri del club che si stanno placando gli animi dopo 18 buche che per chiunque altro. Alla fine sappiamo bene che ciò che importa davvero è la 19ma buca vissura bene, insieme: e qui ci aiuta Peter Vargas, Food & Beverage Manager, nonchè sommelier del Mountain Lake Golf Club, Florida ,USA.

Se queste libagioni non sono ancora nel vostro menu, prendete in considerazione lo spunto di un “poco ma buono” per smorzare ogni bollente spirito.

Cin Cin! Brindiamo insieme.

1. Azalea

Il primo cocktail prende il nome dai bellissimi fiori rosa che sbocciano ogni aprile all’Augusta National Golf Club: l’Azalea è diventata la bevanda non ufficiale del Masters. Si sta anche provando a gestire l’Azalea come “special” per i membri della prossimaedizione del major.

(Suggerimento dell’esperto: l’Azalea si abbina sorprendentemente bene con i panini al formaggio pimento.)

Ricetta: versate 2 once di vodka, 2 once di succo di ananas, 1 oz. di succo di limone e un cucchiaio di granatina in uno shaker pieno di ghiaccio. Shakerate, quindi filtrate in un bicchiere alto con ghiaccio. Guarnite con limone.

2. Trasfusione

Il sempiterno Transfusion è il cocktail golfistico del momento. Sebbene le sue origini siano sconosciute, si dice che Dwight D. Eisenhower lo abbia regolarmente bevuto nel suo club a Palm Desert, in California, dopo la sua presidenza. Se è stato abbastanza buono da lubrificare lo swing del generale, probabilmente è abbastanza buono anche per noi dilettanti.

Ricetta: unite 3 once di vodka, 1,5 once di succo d’uva e 0,25 once di succo di lime. Versate sul ghiaccio. Completate con ginger ale e altre guarnizioni a piacere.

3. Whisky Sour

Pochi cocktail possono resistere alla prova del tempo come il classico whisky sour, soprattutto sui links. La sua semplicità di tre ingredienti – whisky, limone e zucchero – bilancia perfettamente le note agrodolci, rendendolo un pilastro della cultura dei cocktail da club.

Ricetta: unite 2 once di whisky, 0,75 once di succo di limone e 1,2 once di sciroppo nello shaker con ghiaccio. Agitate energicamente per 10-15 secondi e filtrate in un bicchiere rock con nuovo ghiaccio. Infine guarnite con twist di limone tagliato spesso e ciliegina al maraschino.

4. John Daly

 

Vi ricordate il controverso giocatore? Conosciuto anche come Arnold Palmer a spillo, il John Daly è una fresh combo di limonata, tè freddo e vodka. Il drink è stato reso popolare al Whiskey Creek Golf Course a Fort Myers, in Florida.

Ricetta: riempite di ghiaccio un bicchiere highball grande.  Aggiungete 1,5 once di vodka, 2 once di tè freddo e 2 once di di limonata. Mescolate delicatamente e guarnite con una fetta di limone.

 5. Moscow Mule

 

Questo cocktail ostinatamente durevole è piacevolmente semplice, e può essere interpretato in un numero infinito di modi: Classic Mule, Blood Orange Mule, Peach Mule, Mule Infusion, Fall Mule, Blackberry Mule, Pear Mule, Tropical Mule…che avete altre idee?!

Ricetta: riempite una tazza di rame o un bicchiere di dimensioni simili con ghiaccio, versate 2 once di vodka e 0,5 once di succo di lime. Riempite il bicchiere con 4 once di birra allo zenzero e agitate delicatamente con un cucchiaio per mescolare. Guarnite con uno spicchio di lime.

6. Sweet Mule “Tee”.

Vodka al tè dolce mescolata con birra allo zenzero e guarnita con more zuccherate: anche se non è in circolazione da tanto tempo come gli altri, la sua popolarità si estende ben oltre i confini del campo da golf ed è delizioso; sia sul percorso che fuori dal golf club.

Ricetta: immergete rapidamente ogni mora nello sciroppo e poi nello zucchero, facendo rotolare la frutta sullo zucchero per ricoprirla uniformemente. Infilate un bastoncino per guarnire con le more e mettetele da parte. Combinate 2 once di vodka al tè dolce con 2 once di birra allo zenzero in una tazza di rame. Aggiungete il ghiaccio tritato, due spremute di lime e mescolate per unire. Guarnite con le more preparate in precedenza.

7. Bloody Mary

 

Avete fatto serata e vi attendono 18 buche? Il Bloody Mary è popolare quanto letale alla 19a buca, o durante un brunch. Il suo profilo aromatico e l’aspetto cambiano a seconda delle guarnizioni, ma i migliori Bloody Mary sono costruiti con ingredienti di qualità e sono rifiniti con una punta piccante.

Ricetta: Unite 2 once di vodka, 4 once di succo di pomodoro, 0,25 oz di succo di limone, 3 gocce di salsa Worcestershire, 3 gocce di salsa Tabasco, 1 cucchiaino in un mixing glass con ghiaccio; versate avanti e indietro in un altro mixing glass tre volte il rafano, un pizzico di sale di sedano e un pizzico di pepe nero. Filtrate in un bicchiere alto colmo di ghiaccio. Guarnite con gambo di sedano, spicchio di lime e olive cocktail su uno stuzzicadenti.

8. Bourbon old style

L’ Old Fashioned, così si chiama, è la perfetta libagione post-round. Forte e sofisticato, questo cocktail è fatto per i golfisti che si fermano in club house per una cena densa di riflessioni e “discorsoni filosofici”. Elegante ma impegnativo, come i giri in campo.

Ricetta: Unite ½ cucchiaino di zucchero con 3 gocce di bitter angostura in un bicchiere rock. Aggiungete 1 cucchiaino di acqua e mescolate fino a quando lo zucchero non si sarà sciolto. Riempite il bicchiere con cubetti di ghiaccio grandi, aggiungi 2 once di bourbon e mescolate delicatamente per unire. Passate una scorza di buccia d’arancia sul bordo del bicchiere per lasciare il sentore al palato, e buttatela poi nel bicchiere come guarnizione.

9. Glenmorangie

 

Il collegamento tra Glenmorangie e il Royal Dornoch Golf Club (Sutherland, Scozia) non può essere trascurato. La distilleria si trova vicino al campo e gli storici soci del club hanno assegnato a Glenmorangie il titolo (non ufficiale) di “The Spirit of the Open Championship”.

Ricetta: Servire liscio o con ghiaccio. Bold & Clean, as golf should be.

10. Gin tonic “Madreperla”

Ultimo ma non ultimo, questo classico gin tonic è arricchito con aromi che prendono vita grazie a tre differenti note: nel bordo salato, nel gusto amaro del sedano, e nel profumo vivace del finocchio. Come l’Azalea, la Madreperla è molto popolare, non solo nel golf.

Ricetta: mescolate 1 cucchiaio di sale kosher e 1 cucchiaino di sale di sedano su un piatto. Immergete il bordo di un bicchiere vecchio stile nell’acqua e poi nel mix di sale. Aggiungete ghiaccio, ½ oz. di gin e 2 gocce di bitter al sedano. Completate con 3 once di acqua Tonica. Guarnite con rametto di sedano e rametti di finocchio.

Tutto chiaro?!

Il periodo è complesso, e dobbiamo anche dire che questi drink non sono scontati. Ma se voleste semplificare ancora un po’, come il sottoscritto, basterà chiedere:

Maaa, una Coca Cola?!

Foglietto illustrativo: questo articolo è a titolo puramente informativo e GreenHorizon esclude qualsiasi responsabilità data da abusi delle sostanze sopraindicate, e/o delle cavolate dette sotto effetto delle suddette. Prima di giocare a golf (per fare un buon risultato) è altamente sconsigliato utilizzare alcolici e/o altre sostanze neurotossiche o psicotrope, come pensieri negativi e/o lungaggini in fase pre-swing. Si consiglia (vivamente) di giocare a golf responsabilmente.


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