Controlla ciò che puoi controllare

Controlla ciò che puoi controllare. E per il resto, impara a lasciare andare. Torno a parlare di Inner Game®, metodo alla base di tutti gli studi e le varianti del coaching, per portare la tua attenzione su un aspetto fondamentale.

Il tema del controllo è alquanto delicato, anche perché il primo passo importante da fare è rendersi conto di ciò che si sta cercando di controllare.

Parlando di golf, il controllo del gesto tecnico, il controllo di aver guardato bene la linea, solo per citare i due più ricorrenti, sono presenti nel 99,9% dei golfisti con cui lavoro. 

In realtà ci sono molte altre cose che, spesso in modo inconsapevole, stai cercando di controllare. Una delle prime che mi viene in mente è il risultato, ma anche il risultato del tuo avversario o il punteggio limite del “taglio”.

Quante volte durante una gara ti è capitato di pensare “tanto il taglio è a x, e io non passo” e trovarti a fine giornata a non passare per 1 solo colpo?

In quel momento stavi cercando di controllare una cosa che non è assolutamente nelle tue disponibilità.

Ci sono una quantità di variabili ad influenzare quel numero, che l’unica cosa su cui hai veramente il controllo è giocare il tuo miglior golf, restando focalizzato su ogni singolo colpo.

Where focus goes, energy flows – Tony Robbins

La tua energia è indirizzata in buona misura dai tuoi pensieri. Ricordati quindi di mantenere l’attenzione su ciò che dipende da te, e non disperderla in cose sulle quali non hai affatto influenza.

Non cercare di controllare le cose che non sono sotto il proprio controllo, non significa non conoscerle, ma semplicemente non dedicargli attenzione.

Questo ha un duplice effetto positivo. Prima di tutto libera spazio e risorse nella tua mente per dedicarti a ciò che invece è sotto il tuo controllo, in più abbassa in modo naturale il tuo livello di ansia.

Infatti la consapevolezza (ti lascio il link al mio articolo in merito alla consapevolezza nell’Inner Game®) di aver fatto il proprio meglio, concentrandoti su tutto ciò che era nelle tue disponibilità, e il prendere coscienza del fatto che tutto il resto non dipendeva da te, ti farà assumere la responsabilità delle tue scelte e del tuo gioco, annullando il senso di colpa legato al volersi giustificare ricercando capri espiatori in cose fuori dal tuo controllo.

Sarà anche più semplice lasciare andare le cose non utili, come il continuare a mettere l’attenzione su un errore fatto alla buca precedente, dove non c’è assolutamente nulla che tu possa fare, se non capire cosa è successo e concentrarti sul colpo da giocare.

Non disperdere il più grande potere che hai: il controllo della tua mente.

Ricorda che ogni volta che sposti il focus verso ciò che è fuori dal tuo controllo, in fondo stai cercando una scusa per non vivere un momento di frustrazione o comunque per non assumerti la responsabilità di qualcosa.

Le emozioni vanno riconosciute, vissute e comprese. Solo in questo modo riuscirai a sfruttarle al meglio, lasciando che seguano il loro flusso naturale: un picco al momento dell’accadimento che la provoca, per poi scendere pian piano e essere abbandonata.

Quando fai una mossa per frustrazione o rabbia, finisce per essere una catastrofe – John Casey

 


Related Posts
Total
0
Share