Sahith Theegala e la scomparsa del numero “7”!

Sahith Theegala, uno fra i più promettenti ed estrosi giocatori del PgaTour, dopo il terzo posto al Tour Championship ha raccontato il motivo della modifica al ferro 7.

Ma andiamo con ordine, perché prima di tutto bisogna spiegare anche a chi non gioca a golf , o a chi gioca da poco (per poterlo aiutare nel processo di autocommiserazione futuro), che normalmente il giocatore di golf cerca sempre giustificazioni esterne.

Si dice che: “Se prendi un golfista e lo avvicini all’orecchio, come una conchiglia, e ascolti – sentirai un alibi.”

Di seguito solo alcuni degli alibi che il giocatore di golf trova per giustificare un colpo sbagliato:

i fairways erano troppo stretti, i green esageratamente veloci, avevo mangiato troppo, avevo mangiato troppo poco, colpa del vento, la palla era troppo vecchia, mi sono svegliato troppo presto…

Ogni domenica al termine di una gara ne potreste sentire di diversi, coloriti, esagerati, sottili, ma comunque, alibi.

Anche i professionisti del tour non sono esenti dalla alibi-mania.

Normalmente il capro espiatorio è parte dell’attrezzatura, dove solitamente il bastone “colpevole” viene isolato dagli altri temporaneamente o permanentemente, ma, “da professionisti” riescono a rendere la cosa anche molto simpatica.

Sahith Theegala, per esempio è ricorso all’eliminazione del numero 7.

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Durante i playoff della FedExCup del mese scorso, Theegala ha tirato alcuni colpi peggiori del previsto con il suo ferro 7.

Più precisamente ha dichiarato di aver colpito male la palla per 6 volte nell’arco di due settimane con il suo ferro 7.

Per questo ha deciso che sarebbe stato meglio sbarazzarsi definitivamente di quel numero.

Al BMW Championship di Denver a Castle Pines, Theegala ha chiesto a Ping, il suo sponsor per l’attrezzatura, di raschiare via il “7” dai suoi ferri Ping Blueprint e sostituirlo con un “8”, usando un carattere diverso, per identificarlo meglio.

Un rappresentante di Ping lo ha definito un ferro”8+”.

Per ripristinare il peso perso dalla raschiatura del numero, Ping ha poi aggiunto del nastro di piombo sulla parte posteriore della testa del bastone per un corretto equilibrio.

Questa non è la prima volta che Theegala ha avuto un problema con il 7; c’è un’antipatia più radicata. Al Procore Championship di Napa è stato chiesto a Theegala perché avesse due ferri 8 nella sacca?

Sahith Theegala ha dichiarato: “Solo sensazioni. Semplicemente non stavo facendo lo swing con il ferro 7. Puoi chiedere al mio caddie.

È stato, probabilmente, il bastone che ho amato di meno in tutta la mia vita. Era ora di cambiare qualcosa. Soprattutto dopo aver fatto flappa quattro volte fra Memphis (il FedEx St. Jude Championship) e Colorado (BMW Championship) poi due volte in acqua, fanno sei colpi sbagliati in due settimane”.

“Quindi dal “7” con il numero raschiato ho chiesto un numero “8″ con un carattere diverso da sovrapporre”.

Sembra abbia funzionato…(al TOUR Championship, terzo da solo).

Alla domanda se questo rifiuto fosse dovuto alla forma della testa del ferro, alla sua suola o se semplicemente non ne avesse un’idea, Theegala ha risposto :”non sono sicuro. Non ho mai veramente amato il numero 7”.

“Non lo uso neanche quando scelgo di giocare palle numerate dal 5 all’8. Gioco sempre 5,6 e 8, ma mai 7.

Sahith ha messo in sacca il “secondo” ferro 8 molto recentemente (Denver).

Queste “stranezze” piacciono molto al Tour.

È la prima volta che faccio una cosa del genere, ha dichiarato il californiano. Proprio perchè non sono mai stato veramente uno che fa qualcosa di particolare con l’attrezzatura. A volte bisogna farsela una risata!!

L’unica cosa che devo rispettare è lo swingweight (in parole povere il rapporto fra peso della testa del bastone, shaft e grip) attaccando un pò di nastro di piombo sul retro della testa del ferro per compensare la quantità di metallo persa nella raschiatura.

Prima quel nastro lo utilizzavo solo sul putter ora anche sull’8+!


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