Golf tra tecnica e fiducia

Golf tra tecnica e fiducia. Bob Rotella allenatore e coach di molti professionisti del PGA TOUR, tra i quali Darren Clarke, Padraig Harrington, John Daly, solo per citarne qualcuno, ha intitolato uno dei suoi libri più famosi “Golf is not a game of perfect”.

Il concetto alla base di questa affermazione è che, si, la tecnica è importante, ma quando diventa una ricerca della perfezione, spesso si trasforma in un’arma a doppio taglio.

Se da un lato l’aspetto tecnico nello swing ha un’importanza elevata, dall’altro, questo atteggiamento rischia di compromettere la fiducia nelle proprie capacità.

Il golf è un gioco giocato da esseri umani e, per quanto si possa praticare, si commetteranno sempre errori.

L’area in cui risulta maggiormente compromesso il gioco in caso di perdita di fiducia, è anche quella fondamentale, stante la regola base del golf che consiste nell’imbucare: il green.

Sicuramente ti sarà capitato, anche solo in qualche rara occasione, di arrivare a dover giocare l’approccio e sbagliare completamente il colpo, come anche a dover chiudere la buca con un putt da meno di 3 piedi, e restare corto.

E’ questione di fiducia.

E quando sei andato alla ricerca di una spiegazione tecnica, non hai fatto altro che alimentare il dubbio sulle tue capacità. 

Come puoi recuperare da una crisi di sfiducia?

La prima regola è ritornare a divertirti. “Eh ma come faccio a divertirmi se gioco male? “.

“Mi diverto solo se gioco bene”.

Credi di essere l’unico ad aver pronunciato queste parole?

Considera questo: ogni volta che leghi la tua felicità, il tuo divertimento, a qualcosa di esterno che in più non è nemmeno totalmente sotto il tuo controllo, perdi potere.

In particolare, perdi il potere di decidere di essere felice. Incondizionatamente. 

Ti lascio il link a questo breve video di Tony Robbins, il coach #1 al mondo, che ha lavorato con i più grandi sportivi al mondo, rendendoli mentalmente liberi.

La seconda regola è allenare il tuo gioco corto. Lì ritroverai quella sensazione di fiducia che ti porterà nuovamente a giocare il tuo miglior golf. 

Ho scoperto che la cura migliore per un calo golfistico è rimettere le cose in prospettiva, soffermarsi sulle cose positive, cercare di far accadere qualcosa di buono – e dedicarsi nuovamente la giro corto – Bob Rotella 

Fiducia non è solo nei confronti delle tue abilità, ma anche nel processo che stai seguendo; fiducia nel tuo maestro, nel tuo preparatore atletico e nel mental coach a cui ti sei affidato, nella tua routine, nelle scelte fatte e nell’obiettivo che hai fissato.

Quando credi in ciò che stai facendo, quando hai la certezza di raggiungere il tuo obiettivo, ti stupirai di quanta pazienza riesci ad avere, continuando a giocare colpo per colpo, torneo dopo torneo, senza mai dubitare delle tue decisioni.

Moltissimi grandi atleti hanno attraversato periodi bui, in cui le cose non andavano, e alcuni si sono anche lasciati andare alla disperazione; solo chi ha saputo trovare la tenacia è riuscito a ritrovare la fiducia in se e nel proprio gioco corto.

Sul green la sfida è tirare sciolti verso un bersaglio specifico. Guidare, indirizzare o essere troppo attenti nel produrre il colpo sono errori alimentati dal dubbio – Bob Rotella


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