Trasforma te stesso a parole. Ti avevo raccontato dell’importanza del self-talk (ti lascio il link al mio articolo) e di come le parole che utilizzi condizionino il tuo modo di agire.
C’è qualcosa di ancora più importante che si nasconde nell’uso del dizionario quotidiano.
I termini che utilizzi per descrivere un’esperienza, diventano la tua esperienza.
Se utilizzi termini “negativi” come disastro, problema, stress, difficile, impossibile, brutto, e la lista può essere davvero molto lunga, anche un’esperienza che potrebbe non avere un impatto così importante nella tua giornata, o nella tua vita, può lasciare un segno indelebile.
La lista può essere davvero lunga perché il numero di aggettivi che identificano emozioni negative è quasi il doppio di quelli riferiti ad emozioni positive.
Ci sono poi alcune parole ricorrenti che fanno parte del tuo vocabolario, e che magari utilizzi senza essere consapevole del danno che stanno creando su di te come persona, sul tuo stato emozionale e, in fin dei conti, sulla tua vita. Una per tutti stress.
Alcuni linguisti sostengono che il vocabolario medio di persona va dalle 2.000 alle 10.000 parole. Il numero delle parole della lingua italiana è stimato in circa 2 milioni (Lorenzetti 2002, cap. 3.2). Questo significa che normalmente viene utilizzato meno del 5% delle parole a nostra disposizione.
Già da questo puoi iniziare a capire come sia possibile trasformare te stesso solo cambiando il tuo vocabolario.
Ti sarà capitato durante una gara di golf di aver utilizzato, anche solo mentalmente, dei termini negativi molto forti per sottolineare il tuo disappunto, e altri molto più “ordinari” per raccontarti un buon colpo.
Ad esempio, quante volte hai detto a te stesso “oggi voglio giocare in modo eccellente”? Oppure “il golf è la mia passione più grande” rispetto a “gioco a golf perché mi piace”.
E in negativo, utilizzi più spesso termini del tipo “questa cosa mi infastidisce” oppure “mi fa infuriare”?
I termini che usi creano le emozioni che provi.
Se non c’è una parola per rappresentare una cosa, non c’è il modo di pensare a quell’esperienza.
Se il termine “noia” non fa parte del tuo vocabolario, difficilmente avrai sperimentato questa emozione.
Ecco allora come puoi iniziare da oggi a cambiare la tua vita trasformando il tuo lessico quotidiano.
Per prima cosa puoi scrivere un elenco dei termini negativi che utilizzi in modo più ricorrente nelle tue giornate. Dopo averli scritti, rileggili, e dedica qualche momento a ciascuno di essi, per sentire quale emozione ti provocano e se questa si associa al dolore o al piacere.
A questo punto scegline uno che vuoi assolutamente eliminare. Sarà forse quello che ti crea maggior disagio, o che ripeti più spesso, anche magari fuori contesto.
Sostituiscilo con una parola che se la sentissi da un amico ti farebbe sorridere.
Scrivi adesso l’elenco dei termini positivi che utilizzi in modo ricorrente, rileggili ed ascolta quali emozioni portano con se. Adesso, affianco ad ognuno scrivine altri che ti creino uno stato emozionale positivo molto più intenso.
Scegli quello che ti provoca maggior benessere, maggiore energia, e impegnati a farlo entrare nel tuo dizionario quotidiano.
Aspettati che questi nuovi vocaboli trasformino non solo la tua vita, ma anche quella di chi ti sta intorno.
Senza conoscere la forza delle parole, è impossibile conoscere gli uomini – Confucio