Juvic Pagunsan dal Japan Tour all’Open Championship

Juvic Pagunsan dal Japan Tour all’Open Championship.

E’ evidente che tutti voi vi starete chiedendo, nell’ordine:

  1. Chi mai sarà Juvic Pagunsan?
  2. Cosa avrà mai fatto di particolare?

Bene.

Juvic Pagunsan è un giocatore professionista filippino di 43 anni, che gioca ormai stabilmente dal 2012 sul Japan Tour.

Unica vittoria in carriera, nel 2007, quando superò l’indiano Gaganjett Bhullar nel Pentamina Indonesia President Invitational, evento dell’Asian Tour (il cui Ordine di Merito fu vinto dal giocatore filippino nel 2011).

Fino a due giorni fa, quando Juvic ha vinto il Gate Way to the Open Mizuno Open, disputato sul percorso del Setonaikai Golf Club course a Kasaoka, nella Prefettura di Okayama.

La particolarità del torneo sta nel fatto che, sin dal 1998, garantisce due posti all’Open Championship, al vincitore ed al runner-up.

Pagunsan, in quanto runner-up di tale evento nel 2012 e nel 2014, ha già partecipato all’Open, piazzandosi 72mo a pari merito al Royal Lytham & St.Annes e mancando il taglio al Royal Liverpool.

Stavolta raggiungerà Shane Lowry al Royal St.George’s da vincitore, accompagnato dal secondo arrivato Ryutaro Nagano.

Ma c’é dell’altro.

A seguito delle disposizioni legate alla pandemia tuttora in vigore in Giappone, ai giocatori professionisti è consentito avere il supporto del caddie a bordo di un cart.

Ma al giocatore filippino non interessava questa opportunità, non gradendo il fatto di dover seguire i percorsi obbligati dei carts e preferendo quindi camminare.

Con la sacca in spalla.

“Sto diventando vecchio” aggiunge Juvic “le ultime volte che ho giocato, portare 14 bastoni è stato molto pesante”.

E quindi, cosa ha fatto  il 43enne originario di Manila?

Ha giocato e vinto il suo primo torneo sul Japan Tour togliendo dalla sacca 4 ferri (3-4-6-8) ed aggiungendo un wedge ai tre che aveva già nella sacca.

E siccome anche le palline pesano, ne ha portate con sè giusto quattro, per sicurezza.

Caro Juvic, mi piace immaginarti alla fine dell’ultimo giro, alla buca 19, mentre ti togli la sacca dalla spalle e dici

“Raga, oggi ne ho tirati veramente pochi..”


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