LPGA: Brooke Henderson fa 13, nonostante la “disputa dell’armadietto”

Il primo torneo LPGA della stagione 2023, l’Hilton Grand Vacations ToC a Lake Nona, è stato vinto dalla canadese Brooke Henderson, alla sua nona stagione nel tour ed alla sua tredicesima vittoria, incassando un assegno di $ 225.000.

Henderson, che fino allo scorso anno era giocatrice Ping, ha inaugurato proprio a Lake Nona la sua nuova attrezzatura Taylor Made, non risentendo in alcun modo del cambio, anzi, tenendo la testa del torneo per tutte le quattro giornate.

“Dopo il modo in cui ho giocato questa settimana” – ha dichiarato la canadese – “sento che tutto è possibile”.

Da queste parole possiamo ragionevolmente pensare che il suo prossimo obiettivo sia diventare la nuova n. 1 del ranking mondiale o aggiudicarsi il Rolex Player of the Year.

Anche Nelly Korda ha inaugurato la sua nuova attrezzatura Taylor Made, ma sembra che abbia avuto più problemi della Henderson. Inoltre racconta di essersi svegliata istintivamente nel cuore della notte tra sabato e domenica per controllare il punteggio del fratello Sebastian impegnato negli Australian Open: “Quando ho visto che era in vantaggio al tie break, beh, è stato impossibile continuare a dormire”. Comunque il quarto posto è un gran bel risultato.

L’inglese Charley Hull e la svedese Maja Stark hanno approfittato del piccolo cedimento di Nelly Korda nel corso del final round. È evidente che entrambe pensano alla Solheim Cup di settembre. Hull conferma l’ottima forma, che lo scorso ottobre l’ha portata alla vittoria al Volunteers of America Classic e al playoff, poi perso, contro la tedesca Chiara Noja, all’Aramco Team Series Jeddah.

Maja Stark, tra il serio ed il faceto, afferma: “Mi sento ancora una perdente in giro per i tornei LPGA”. Il motivo? I fans l’hanno scambiata per Charley Hull, Brooke Henderson e Jennifer Kupcho. “Non riesco ancora a capirlo”. Cara Maja, sono sicura che presto ti riconosceranno tutti.

Ma l’edizione 2023 del Toc resterà nella storia per la “disputa dell’armadietto”.

Sarà capitato anche a voi, Signore golfiste che leggete, di notare come gli spogliatoi a noi riservati siano molto spesso più piccoli di quelli dei signori uomini. A me personalmente è capitato di trovarmi in certi circoli dove gli spogliatoi femminili erano veri e propri ‘bugigattoli’, a volte utilizzati anche come deposito della biancheria del ristorante, ripostiglio dei sacchi dei teli doccia sporchi (provenienti dallo spogliatoio maschile), altri casi in cui era disponibile una sola doccia, e così via… Ebbene, Lake Nona non fa eccezione. Le giocatrici hanno potuto utilizzare i bagni e le docce del piccolo spogliatoio femminile, ma senza la possibilità di avere un armadietto dove riporre le loro cose durante la gara.

Foto: Pinterest

Un funzionario del tour ha affermato che, a causa della struttura della clubhouse, lo spogliatoio maschile (che invece avrebbe garantito tutti i servizi alle giocatrici) doveva rimanere aperto al pubblico per utilizzare i servizi igienici e non erano in grado di fornire uno spogliatoio privato e sicuro per le giocatrici LPGA. Il club aveva offerto un locale nel seminterrato dove poter sistemare degli armadietti temporanei (ma senza un’area bagno), ma poi il comitato di gara aveva deciso di non perseguire questa alternativa.

Le proteste delle giocatrici non hanno tardato a farsi sentire. La finlandese Matilda Castren ha affermato che è impossibile immaginare una situazione del genere durante il PGA Tour. L’ex vincitore sul PGA Tour Grant Waite, presente a Lake Nona come allenatore di Jody Ewart Shadoff, ha confermato di non aver mai visto nulla del genere nel PGA. Ryann O’Toole  si è dichiarata ‘infastidita’ dall’LPGA per aver trascurato questo importante aspetto.

Tutto ciò ha costretto LPGA ad una parziale marcia indietro, e mercoledì 18 sono arrivati a Lake Nona 36 armadietti da disporre nel locale del seminterrato (senza né bagni né docce, però).

La commissaria LPGA Mollie Marcoux Samaan, che in passato ha più volte posto l’accento sul garantire il massimo livello organizzativo a favore delle professioniste partecipanti al Tour, si è ufficialmente scusata, assicurando che non accadrà più un errore del genere (pare comunque che non fosse stata messa al corrente della questione).

Come inizio di stagione non è certo dei migliori.


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