Che mal di testa! Mi serve un mental coach.

Che mal di testa! Mi serve un mental coach. Argomento sempre più scottante durante quest’estate di Olimpiadi. Da Simone Biles, atleta americana che ha dichiarato di non sentirsi mentalmente al 100%, ai nostri Gianmarco Tamberi e Marcell Jacobs, che hanno all’interno del loro team il proprio mentore.

Non è più un segreto che per raggiungere le migliori performance sia necessario l’allenamento mentale e che, a questo scopo, sia indiscussa l’utilità di un performance coach.

Quindi da oggi tutti a caccia dei mental coach vincenti, giusto? Ma aspetta un attimo. Chi ha vinto? Chi va in Paradiso, Dante o Virgilio? Partiamo da un punto fermo: in Paradiso ci va sempre e comunque l’Eroe, mentre il suo mentore, che lo avrà accompagnato lungo il sentiero, dopo avergli fornito tutti gli strumenti e il supporto necessari, si fermerà e lo guarderà gioire.

E’ la metafora del Viaggio dell’Eroe, uno dei percorsi di crescita personale più utilizzati e stimolanti. Nel link trovi un video dove viene spiegato in breve in cosa consiste. Ma quello che qui interessa, è capire l’importanza del tuo ruolo nel percorso di coaching.

Le tappe del Viaggio dell’Eroe

Il tuo viaggio inizia solo nel momento in cui riconosci la chiamata. Puoi affidarti al miglior coach sul pianeta, ma se non hai un forte motivazione interna e un desiderio ardente di raggiungere il tuo obiettivo, nessuno potrà crearli per te.

Gli atleti che hanno partecipato a queste Olimpiadi, hanno tutti un minimo comune denominatore: hanno ascoltato la chiamata e hanno deciso di intraprendere il loro Viaggio dell’Eroe, hanno incontrato ostacoli, sono caduti, eppure si sono rialzati. Si sono affidati ad un mentore, il loro coach, ma il lavoro “sporco” l’hanno fatto loro.

Leggendo le caratteristiche dei nostri Guido Migliozzi e Renato Paratore, non c’è alcun dubbio che abbiano accolto la loro chiamata!

Allora io parlo a te, che hai scelto il golf e che non hai ancora deciso cosa farne.

“Si, effettivamente le possibilità di arrivare ad alti livelli non sono tante, forse è meglio che io studi e che tenga il golf come passatempo”.

Quante volte hai fatto questo pensiero? Quanto impegno stai mettendo nei tuoi allenamenti? Ma soprattutto, hai sentito la chiamata? Perché se l’hai sentita e non ti senti ancora pronto, è ora di armarti di coraggio e partire! 

Dobbiamo essere disposti a sbarazzarci della vita che abbiamo pianificato, per avere la vita che abbiamo sempre sognato –  Joseph Campbell

Il momento giusto per partire è ora. Non sarà facile, ci saranno volte in cui il pensiero di mollare tutto e fare una vita ordinaria prenderà il sopravvento. E proprio in questi momenti, avere al tuo fianco un mentore farà tutta la differenza del mondo. 

Il successo sarà solo tuo, come l’impegno che avrai messo per raggiungere il traguardo che ti sei posto. 

Qualunque strada tu decida di percorrere, l’importante è che la scelta sia tua. Sei qui per vivere una vita straordinaria, sta solo a te decidere se essere l’eroe della tua vita, o la vittima.


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