78º U.S. Women’s Open: Il golf femminile per la prima volta sul campo più famoso al mondo

Questa settimana le migliori giocatrici al mondo parteciperanno per la prima volta ad uno storico U.S. Open su uno dei campi più belli e famosi al mondo, Pebble Beach.

Per molto tempo i Major femminili sono stati giocati su campi di secondo livello, ma negli ultimi anni questo trend è stato invertito, e le proette hanno potuto testare il loro gioco su alcuni dei migliori campi degli Stati Uniti. La combinazione tra golf femminile e campi storici è perfetta, perchè le distanze inferiori dal tee e il volo di palla più basso permettono alle ragazze di poter giocare su campi meravigliosi nel modo in cui questi sono stati progettati, campi che, grazie alla tecnologia, sono diventati obsoleti per gli uomini.

La stagione dei Major femminili si è aperta ad inizio giugno sullo storico percorso del Baltusrol Golf Club, dove si è imposta Yin Ruoning, ma questa settimana la giocatrice favorita e sotto tutti i riflettori è Rose Zhang, giovane prodigio californiano che a Pebble Beach giocherà in casa.

Il campo

Giocare a Pebble Beach è il sogno della maggior parte dei giocatori di golf. Nelle più importanti classifiche è stabilmente considerato tra i migliori 15 campi da golf al mondo, ma probabilmente è al primo posto se consideriamo solamente i campi aperti al pubblico.

Questo percorso è stato il primo ad essere inaugurato sulla celebre Monterey Peninsula nel periodo in cui questa zona della California era ancora in via di sviluppo, e negli anni successivi intorno al campo sono state costruite alcune delle ville più belle degli Stati Uniti.

Il protagonista di Pebble Beach è l’oceano; il campo si sviluppa lungo la costa del pacifico e fairway e green sfiorano il bordo della scogliera a strapiombo sul mare. Come se stesse narrando una storia, il routing a forma di 8 sfrutta al meglio questo elemento rivelando e nascondendo la vista del mare al momento giusto.

Le prime due buche sono nell’entroterra e i pini nascondono il mare, che viene gradualmente rivelato alla buca 3. Dalla 4 alla 10 i fairway flirtano con l’orlo dell’oceano, con il momento culminante sul tee della 7, il famoso par 3 con il green “in mezzo al mare”. Dalla 11 alla 16 le buche tornano nell’entroterra e sono circondate da ville di lusso, per poi tornare sull’orlo dell’oceano alla 17, un altro par 3 con il green sulla scogliera. La 18 di Pebble Beach è una delle buche più famose nel golf, e sintetizza le principali caratteristiche del percorso: fairway e green sull’orlo della scogliera, grande strategia su ogni colpo e green piccolissimi circondati da bunker.

La difficoltà principale per le giocatrici saranno i green molto piccoli, che saranno resi ancora più difficili dal fatto che, trovandosi sull’orlo dell’oceano, il campo è sempre sferzato dal vento.

Ci sono molti campi affacciati sul mare nel mondo, ma sono pochi quelli che riescono ad affiancare alla bellezza naturale del luogo anche storia e qualità architettonica come Pebble Beach. Giocare a qui è sicuramente un’esperienza che ogni golfista deve provare nella sua vita, ma se ancora non vi siete convinti a comprare un biglietto per San Francisco vi basterà guardare qualche minuto dello U.S. Women’s Open per convincervi.


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