Chi come me segue il Ladies European Tour, forse avrà notato che nel Big Green Open è successo qualcosa di storico. Tra le partecipanti vi era anche Daphne Van Houten, l’amateur olandese con disabilità, detentrice del titolo europeo EGA Woman Golfer with Disability.
Il 14 luglio 2022 per noi golfiste con disabilità resterà un giorno da ricordare. Una presa della Bastiglia del golf. Noi tutte abbiamo partecipato con Daphne, abbiamo gioito ed abbiamo sofferto con lei. Lo so, gli uomini hanno fatto passi da gigante in questi ultimi due anni: cito ad esempio Brendan Lawlor , Kipp Popert e naturalmente il nostro Tommaso Perrino che, grazie al G4D Tour, sono parte integrante del DP World Tour.
Ma le donne disabili? Siamo poche, anzi pochissime. Praticamente sempre a competere con i colleghi uomini, che sì, sono amici, ma poi non è la stessa cosa.
La possibilità di giocare al fianco di alcune delle migliori giocatrici del mondo, fra cui la stella della Solheim Cup e vincitrice del torneo Anna Nordqvist, è qualcosa di cui Van Houten è incredibilmente orgogliosa.
“È un grande onore aver potuto giocare questa settimana”, ha dichiarato Daphne, “C’è stata un po’ di tensione perché non sono abituata agli eventi di questo livello, ma ho avuto la possibilità di misurarmi con le giocatrici del Ladies European Tour.”
Sì perché Daphne – a differenza dei ragazzi che giocano nel G4D Tour – non ha giocato dai tee avanzati.
Forza ragazze, fregatevene del fatto di non rientrare nell’ordinarietà ed iniziate a giocare a golf, c’è bisogno di voi!