Quando è stata ufficializzata la data del Ladies Italian Open 2024 ho fatto i salti di gioia.
Il tempo si era fermato ai primi giorni di giugno 2022 al Golf Margara, l’ultima edizione del Ladies Italian Open.
Grazie alla consueta attenzione della Presidenza della Federazione Italiana Golf, unitamente al coordinamento con il CT della Nazionale Paralimpica Tommaso Perrino, anche per questa edizione è presente una squadra per la proam inaugurale formata da tre golfiste G4D (sta per golf per disabili, ma è più bello): Luisa Ceola, Alla Tanfoglio e la sottoscritta. La messicana Fernanda Lira è la professionista che ci è stata assegnata.
Il Golf Nazionale non per niente è la casa del golf italiano. Mi ritornano alla mente ricordi di vecchi raduni con la nazionale paralimpica, la camera in foresteria, le serate a chiacchierare e ridere con i compagni. Ho passato dei bei momenti qui, e davvero sento l’aria di casa.
Circa un quarto d’ora prima della partenza shot-gun della proam, il cielo si è oscurato, intervallato dai bagliori e crepitii dei fulmini. Partenza rimandata.
In quel luogo così ricco di storia etrusca e romana, non ho potuto fare a meno di pensare al dio Saturno, che la leggenda indica come il fondatore di Sutri, con l’espressione un po’ severa, intento a lanciare quelle folgori che solcavano il cielo.
Assieme alle mie compagne di team andiamo in clubhouse, attendendo gli aggiornamenti circa le condizioni meteo e il nuovo orario di partenza.
Incontro Alice Hewson, professionista inglese nella top 20 dell’Ordine di Merito del Ladies European Tour, ed EDGA Ambassador.
È bello poter parlare con lei. “Ho particolarmente a cuore la mission di EDGA, in particolare mi piace e condivido profondamente lo sviluppo dell’inclusione grazie al golf. Il nostro sport ha un grande potenziale, ci fa stare meglio, è bello avere degli obiettivi da raggiungere ed impegnarsi per farlo”.
Sì, è vero, e penso a quante belle esperienze ho vissuto grazie al golf. Alice ha un bel sorriso solare, continuiamo a chiacchierare parlando della nostra amica comune Aimi Bullock (EDGA Director of Women’s golf) e di tutto il suo impegno per promuovere il G4D al femminile, anche lei sarebbe dovuta essere qui al Ladies Italian Open, ma un problema di salute purtroppo le ha impedito di partire.
Forza Aimi, sarebbe bello averti qui il prossimo anno!
Mi affaccio e guardo il cielo: non piove più e il sole sta splendendo di nuovo.
La proam può partire, anche se, per ragioni di tempo, si giocherà su 9 buche anziché le consuete 18.
Il percorso del Golf Nazionale è bellissimo: fairways come tappeti, green come biliardi. Il sole caldo fa evaporare la pioggia caduta, il vapore che si alza rende il posto ancora più magico, sembra davvero di essere in un luogo consacrato agli dei.
Fernanda Lira è sorridente e cordiale, ci sentiamo subito a nostro agio. Giocatrice sull’Epson Tour, ha da poco guadagnato la carta sul Ladies European Tour. Il Messico è la patria di tante golfiste famose: penso subito alla grande Lorena Ochoa, inserita nella LPGA Hall of Fame nel 2022, a Gaby Lopez, a Maria Fassi.
Siamo l’unico team tutto al femminile presente, e questo ci riempie di orgoglio.
Alla Tanfoglio è alla sua prima esperienza di questo tipo, il suo entusiasmo è alle stelle. Fernanda inizia con un birdie alla prima buca, noi ci ‘perdiamo’ sul green.
Quando si sta bene, giocare 9 buche è veramente poco. Il tempo è volato. Ognuna di noi ha portato qualche birdie alla squadra, ci siamo davvero divertite.
Queste occasioni sono sempre preziose: osservare la professionista, vedere il suo atteggiamento in campo, la sua routine, sbirciare gli appunti sulla mappa del campo.
Nemmeno questa volta riusciamo ad andare a premio, per un po’ ci avevamo creduto.
